«Sorridi, è gratis e fa bene a te e agli altri»
di Vito CASALINO
29.10.2015 – In queste belle giornate d’autunno, piene di colori, mi vien spesso da pensare che alla fine, ogni stagione ha qualcosa di bello e affascinante, ma quando cala il grigiore dal cielo, in qualche zona della nostra arcidiocesi anche la nebbia fitta, per non parlare del buio alle 17,00, inizia ad insinuarsi la tristezza e cominciano a venir fuori mille pensieri. Ed e’ proprio in questi momenti che bisogna impegnarsi a sorridere. Ma a chi? Agli altri, alle persone che incontri ovunque ti trovi. In oratorio vien forse più facile perché è un luogo di distensione, di relazioni, di amicizie e di gioco. Vogliamo parlare invece delle code in posta per fare un esempio? O del traffico in tangenziale? Lì sì che è difficile ma dietro l’impegno del sorriso c’è un segreto, quasi una magia, e cioè che sorridere ti fa cambiare il clima, dirada la nebbia e ti fa vedere gli altri con occhi diversi, e scopri subito che l’altro ha solo bisogno di qualcuno che lo aiuti a sorridere. Il sorriso è contagioso, se sorridi obblighi inconsciamente a rispondere al sorriso e questo può far cambiare la giornata.
Il sorriso è accogliente, è una sorta di invito a condivere un momento bello che è quello dell’incontro. Allora forse in oratorio non è così facile come presumevo prima, impegnarsi a sorridere, perché sempre presi dai mille impegni ci dimentichiamo a volte di accoglierci, dando per scontata la presenza. E poi ad ognuno capitano le brutte giornate. Nella mia esperienza personale ho capito che il mio sorriso, magari un po’ tirato, se ricambiato, si distende.
Il sorriso, così, però non è davvero gratis! E poi non è spontaneo! Già… e’ un esercizio di accoglienza perché è facile con un amico ma è meno facile con chi amico non lo è.
Se adesso pensate che ho sbagliato titolo, ecco che arrivo a salvarmi in calcio d’angolo; perché se avete colto il messaggio dell’articolo scoprirete che un sorriso ricambiato migliora la giornata e allora forse sì ho sbagliato titolo, il titolo dovrebbe essere, SORRIDI, CHE CI GUADAGNI!
