Area Riservata

ORATORIO: luogo spazio di educazione al pensiero critico

1 Feb 2020 - IN EVIDENZA, Notizie

ORATORIO: luogo spazio di educazione al pensiero critico

“…È nostra, la libertà di dire ch egli occhi sono fatti per guardare, la bocca per parlare, le orecchie ascoltano …. la testa pensa!” FM

Per gli Oratori di San Pietro e di San Carlo in Pavia questo appena passato è stato un un super weekend: un fine settimana intenso, fatto di tanti appuntamenti: incontri di preghiera e di confronto, occasioni di riflessione e di condivisione, insomma un tempo propizio quello della ‘settimana dell’educazione’ e ‘della festa di don Bosco’ per riunire le comunità attorno a tematiche importanti, chiamati a pensare insieme!

Pensa! Verbo scritto in modo ben evidente sulla parete del grande salone dell’Oratorio di Viale Cremona, 46. Entrando ci accoglie proprio la frase di una bellissima canzone di Fabrizio Moro che si intitola: pensa!!

Pensare…è una grande risorsa dell’essere umano, ma una facoltà non sempre facile da esercitare, passiamo banalmente sopra a tante ‘cose’ ed evitiamo di soffermarci, di mettere in campo la nostra capacità critica.Forse esiste una difficoltà nel fermarsi a pensare:

la confusione, la mancanza di paradigmi, di riferimenti certi, non ci permettono di orientarci, di sviluppare un pensiero intelligente? Scrive Hannah Arendt nel suo testo ‘La banalità del male’: “è proprio il non pensiero ad imbarbarire l’uomo”, inteso come comoda recezione passiva dei luoghi comuni, delle generalizzazioni che oggi la maggioranza dei social e dei media ci propinano quotidianamente, rispetto alle tematiche urgenti del presente. L’intento dell’ incontro di domenica pomeriggio con Yvan Sagnet, che dal Camerun arriva in Italia come studente nel 2007 e che sin da piccolo ha sempre sognato il nostro paese per il calcio, la musica, la cultura, il clima e l’accoglienza della gente, era proprio questo: farci pensare!Yvan realizza il suo sogno arrivando in Italia vincendo una borsa di studio al Politecnico di Torino, la città della Juventus, la sua squadre del cuore.

Terminata la borsa di studio cerca lavoro per continuare a pagarsi gli studi, così nell’estate del 2011 parte per la Puglia ed arriva a Nardò per la raccolta dei pomodori. Yvan scopre in quel momento il mondo del caporalato, quello che per pagare pochi spiccioli costringe il bracciante a lavorare sedici ore sotto il sole e a vivere in condizioni disumane. Sfruttamento e diritti calpestati inducono Yvan e altri braccianti ad organizzare il primo grande sciopero che mette in ginocchio parte della filiera agroalimentare, fondamentale per l’economia regionale.

Da quel giorno la vita di Yvan non sarà più la stessa, l’impegno sindacale crescerà…. arriveranno poi le prime denunce contro i caporali, i processi, le condanne e la macchina della giustizia si mette in moto. Dalla ‘non indifferenza’ di Yvan, dal suo ‘ICare’ è partito tutto.

Oggi è nata anche una associazione: ‘noCap’.‘noCap’ è un progetto etico, equo e solidale che ha dato il via ad un meccanismo virtuoso che promuove e sostiene il lavoro, la dignità umana, la legalità…. L’obiettivo di don Gabriele e di don Rosario nell’organizzare la giornata di domenica 26 Gennaio 2020 in Oratorio era proprio questo: aiutarci a pensare, alla luce di una storia concreta…. di una storia che sa di Vangelo: “Va’ e anche tu fa’ così” (Lc. 10,37). Pensare a quanto avviene attorno a noi e magari avere il coraggio, a nostra volta, di farci carico, anche nel nostro piccolo, di quello che possiamo fare!“ICARE. Me ne importa, mi sta a cuore,è il contrario esatto del motto fascista ‘Me ne frego’ “. Lorenzo Milani
#PensaeAgisci #Vaeanchetufacosì

Stefania C.

Privacy Policy - Cookie Policy