Area Riservata

LETTERA AD UN EDUCATORE DI ORATORIO

25 Feb 2016 - BLOG - Scintille di Vita, BLOG di Elisa RONDANINI, ORATORIO 3.0, Redazionali del Giovedì (, , , , , , , , , , , , , , )

LETTERA AD UN EDUCATORE DI ORATORIO

Elisa RONDANINI

BLOG di Elisa RONDANINI

25.02.2016

 

Carissimo,

Penso a te e a tutti gli ingredienti di questa straordinaria avventura che è l’educare alla vita e alla fede in Dio. Mi immagino il tuo entusiasmo travolgente, che affascina anche i ragazzi che ti sono stati affidati e che quando rischia di sfumare… viene abbondantemente ricaricato da un volto, una frase, o dalla condivisione di un’esperienza mozzafiato con i ragazzi in montagna, in gita, o in una fredda sera di febbraio mentre li riaccompagni a casa sul pullmino!

Conosco bene anche tutte le situazioni di fatica che ti appesantiscono e che a volte ti spingono a mollare: i mille impegni che si accumulano, le discussioni con gli altri educatori, qualche ragazzo un po’ difficile che ti mette in crisi, la difficoltà ad essere coerente, tanti uomini e donne della nostra Chiesa che predicano bene ma poi…

Nonostante tutto vai avanti e ci provi perché senti che è bello e importante quello che stai facendo; anche tu magari hai avuto degli educatori che ti hanno contagiato con la loro gioia e vorresti fare lo stesso. Oppure proprio perché prima di te c’è stata arsura, vuoi giocarti in prima persona per far rifiorire il deserto…

Se ti chiedessero perché lo fai, sono sicuro che esclameresti: “per gli altri” perché inizi a capire davvero cosa significa dare la vita. Ma prova a pensare anche ad altre due persone… di sicuro lo fai per gli altri, ma sei educatore anche per te stesso (senza egoismi!) e per il Signore.

Se davvero educare non è solo parlare di Dio, ma soprattutto fare della tua vita un dono per gli altri… ti sarai accorto che il primo chiamato sei proprio tu. Solo se rispondi di sì con gioia alla tua vocazione, sarai un testimone credibile, nelle parole ma soprattutto nei fatti.

Ti ricordi qual è stata la prima volta che hai capito di aver incontrato il Signore? E l’ultima?

E oggi Dio dove l’hai visto?

Il tuo essere educatore è parte del tuo cammino personale di incontro con il Signore. Come potresti altrimenti condurvi un altro, se la direzione non ce l’hai tu? A me è capitato spesso, oltre a tante belle preghiere e veglie, di scorgere la presenza di Dio proprio in uno sguardo di un fratello, di un bambino, che in fondo tutto quello che desiderava era che io stessi con lui, lo facessi sentire importante, amato, benvoluto. Ed è stata un’occasione per riscoprire che proprio io, imperfetto e apparentemente uno qualsiasi che passava di lì, potevo essere segno concreto della presenza di Dio nella sua vita.

Lo facciamo per gli altri, lo facciamo per noi, perché ci scopriamo pensati ed amati per essere proprio lì, presenti, in cammino in prima persona e insieme accompagnatori che non possono che essere se stessi…

E infine, non meno importante, siamo educatori per amore di Dio.

Anche se il termine ormai è un po’ inflazionato, ti sei mai chiesto se davvero il tuo cuore ama Dio?

Non risponderti frettolosamente con un “certo, vivo più in oratorio che a casa, faccio questo e quest’altro …” ma vai al fondo della questione!

È di sicuro meraviglioso tutto quello che fai, ma è fondamentale il perché lo fai.

Se lo fai perché, pur sentendoti amato da Dio, ti senti sempre un po’ in debito, con quell’urgenza di dover ripagare a un dono ricevuto… fermati e svegliati!

A un Dio che ti dona la vita e l’amore, come potrai mai ripagare?

Non hanno un valore quantificabile dei doni così… e magari ti sei dimenticato che non stai facendo i conti con un ragioniere, ma stai parlando con Dio.

All’Amore possiamo rispondere solamente con amore. E ne siamo riempiti con così grande abbondanza, che questo trabocca, contagia gli altri, in ogni istante… non solo dentro il cancello dell’oratorio!

Ti auguro, carissimo, di riuscire in questa Quaresima a dimenticare la mentalità da contabile e ad aprirti al fascino della rivoluzione del Nostro Signore che risorge per te:

in fondo, ci chiede solo di AMARE GRATIS!

Privacy Policy - Cookie Policy